Chi dice che le tabelline non posso far battere il cuore?
Se stai cercando un modo originale e coinvolgente per ripassare le tabelline nella tua classe, sei nel posto giusto!
In questo articolo ti racconto un’attività che ha conquistato i miei alunni: un’escape di matematica, realizzata su Genially, per un ripasso creativo delle tabelline, che unisce gioco, narrazione e didattica attiva.
Guarda il video qui !
A partire da un’attività di Storytelling 📖
Conosci il libro “L’isola delle tabelline”?
Tutto è iniziato con la lettura di questo libro, perfetto per introdurre il tema delle tabelline.
La storia è ambientata nell’arcipelago delle Cifradi, dove ogni isola è retta da una sua regola matematica e l’allegria fa da padrona, tranne che nell’isola di Tabellandia, i cui abitanti sono 99 numeri infelici e spaesati. Sarà solo grazie all’arrivo di Pitagora e di Cento che gli abitanti di Tabellandia scopriranno la loro regola e troveranno la felicità.
I bambini sono stati subito rapiti dalla narrazione, così ho pensato: perché non farli diventare i protagonisti di un’avventura simile? Così è nato l’escape game: un percorso interattivo in tre tappe, ambientato su tre isole diverse, da scoprire risolvendo enigmi basati sulle tabelline.
Perché usare un escape game per ripassare le tabelline?
Come leggiamo in “Didattica con le Escape Room” di Anna Rita Vizzari,
grazie ai giochi in modalità escape è possibile imparare a collaborare, ad ascoltare e a comunicare efficacemente, a darsi degli obiettivi e a portarli a termine, a sperimentare il fallimento come un’opportunità di riuscita alla prossima occasione.
In poche parole, giocando si impara e imparando si cresce.
Nel nostro caso, il gioco ha favorito:
• il ripasso delle tabelline in modo attivo e divertente;
• lo sviluppo di capacità di problem solving;
• la cooperazione tra pari, grazie al lavoro a piccoli gruppi;
• il coinvolgimento anche degli alunni meno motivati o in difficoltà.
Materiali e ambientazione: il setting dell’avventura
Per rendere l’esperienza ancora più immersiva,
abbiamo allestito la classe con:
• un cartonato di Pitagora, che ha fatto il suo ingresso in aula come guida dell’avventura;
• una valigia misteriosa chiusa con un lucchetto a combinazione.
Un’introduzione “teatrale” ha subito catturato l’attenzione dei bambini 🤣
Per aprire la valigia e scoprire cosa si nascondeva al suo interno, bisognava superare delle sfide e risolvere gli enigmi!
Nel nostro caso, non abbiamo ancora affrontato tutte le tabelline, pertanto gli enigmi riguardano esclusivamente le tabelline del 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8!
Le tre isole dell’escape game
Per ciascuna isola abbiamo realizzato una scheda operativa su Canva, pensata per guidare i bambini nella risoluzione degli enigmi direttamente sul quaderno.
Ogni scheda ha rappresentato il passaporto per avanzare nell’avventura: solo risolvendo gli esercizi, infatti, era possibile ottenere una parte del codice segreto per aprire la valigia.
Dal momento che l’attività si è svolta in piccoli gruppi da quattro bambini, abbiamo predisposto anche una scheda di squadra, utile per favorire la collaborazione e assegnare a ciascun bambino un ruolo preciso all’interno del gruppo.
Su questa scheda ogni squadra ha scritto il proprio nome e definito i ruoli: due controllori della voce, un segretario e un referente/portavoce.
Nella parte finale, ogni gruppo ha annotato i codici segreti ottenuti dalla risoluzione delle tre schede delle rispettive isole, tenendo traccia del percorso svolto e preparando il codice finale per aprire la valigia misteriosa.
1. L’Isola delle Sequenze
La prima sfida ha messo alla prova la capacità di riconoscere e completare sequenze numeriche.
Le attività erano pensate per consolidare le strutture delle tabelline e la loro regolarità. Ad esempio, individuare quale numero manca nella sequenza della tabellina del 4.
Una volta completate le sequenze, queste erano le indicazioni da seguire per scoprire il primo codice segreto!
2. L’Isola dei Numeri Scomparsi
In questa fase, i bambini dovevano trovare il numero scomparso, per ciascuna moltiplicazione riportata sulla scheda.
Ad esempio: 5 x ? = 35
3. L’Isola delle Tabelline Gemelle
Questa volta, i bambini per ciascun numero presente sulla scheda, dovevano scrivere tutte le combinazioni possibili di moltiplicazioni che portavano a quel risultato.
Per esempio, per il numero 18 erano valide sia 2×9 che 9×2, così come 6×3 e 3×6.
Il codice finale e l’apertura della valigia:
una sorpresa tutta matematica!
Superate tutte le sfide, abbiamo finalmente ottenuto il codice per aprire la valigia.
La tensione era alta… e quando finalmente la combinazione si è rivelata corretta, l’entusiasmo è esploso!
La valigia si è aperta, rivelando il tesoro:
nuove missioni matematiche per continuare il viaggio!
All’interno della valigia c’erano strumenti preziosi per continuare a giocare e imparare con le tabelline:
- Il gioco “Chi conquisterà il territorio più grande?”, di cui vi avevo già parlato in questo articolo e anche su instagram;
- Uno strumento compensativo con tutte le tabelline, per tutti, da tenere a portata di mano come supporto per chi ne ha bisogno;
- Stickers motivazionali con Pitagora e la scritta “Continua così!”, per valorizzare l’impegno;
- Due mani di legno, simbolo del contare concreto, del ragionamento visivo e tattile: un modo per ricordare che le mani sono un alleato potente in matematica.
Nei prossimi giorni, infatti, introdurremo alcuni trucchi per ricordare i risultati di tabelline difficili proprio usando le dita!
La valigia non era solo un contenitore, ma un vero e proprio scrigno pedagogico, ricco di stimoli, emozioni e strumenti utili, che ha reso il finale dell’avventura memorabile e ha avuto anche un ruolo fondamentale nella costruzione dell’atmosfera di mistero che ha accompagnato tutta l’esperienza.
Fin dall’inizio dell’escape game, è stata lì, ben visibile, ma nessuno ne conosceva il contenuto: questo ha acceso la curiosità e reso la sfida ancora più avvincente. I bambini sapevano che, per scoprire cosa contenesse, avrebbero dovuto impegnarsi, collaborare e superare tutte le prove.
Il mistero della valigia ha trasformato quest’attività in un’avventura vera e propria, aumentando motivazione, coinvolgimento e spirito di squadra.
In questo senso, si è rivelata uno scrigno pedagogico, per ciò che rappresentava: il traguardo di un percorso costruito insieme, passo dopo passo.
La gioia nei loro occhi è stata impagabile!
Link e materiali pronti all’uso
Se vuoi riproporre quest’attività nella tua classe, ho preparato tutto il necessario per te:
• Il link al Genially con l’intero percorso interattivo;
• Le schede PDF pronte da stampare.
Alcuni consigli per la gestione dell’attività
• Forma piccoli gruppi eterogenei per favorire la collaborazione e la peer education.
• Dai un tempo limite per ciascuna isola, così da aumentare il senso di sfida.
• Alla fine dell’attività, dedica uno spazio al debriefing: riflettete insieme su cosa hanno imparato, quali strategie hanno funzionato e come si sono sentiti durante il gioco.
Conclusioni
Questo escape game ha dimostrato come anche una delle attività più “tradizionali” come il ripasso delle tabelline possa diventare un’occasione per motivare, coinvolgere e divertire.
Se provi l’attività nella tua classe, taggami 🙃
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👋🏼 Maestra Anna 💓
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